Birmingham Airport

Aeroporto di Birmingham: manca il 15% del personale

  • 2 anni fa
  • 4minuti

L’aeroporto di Birmingham, come le compagnie aeree e gli altri aeroporti del Regno Unito, è stato costretto durante la pandemia a licenziare il 43% del personale, a causa della mancanza di ammortizzatori come la nostra CIG, strumenti che hanno evitato il licenziamento di personale in Italia, Germania, Francia e Spagna per esempio.

Da alcuni mesi, aeroporti e compagnie aeree UK stanno riscontrando difficoltà a riassumere il personale e tornare ai livelli pre-pandemia, al contrario il traffico è in veloce ripresa, questa combinazione causa forti ritardi nei controlli di sicurezza e disagi ai passeggeri negli aeroporti del Regno Unito, anche all’aeroporto di Birmingham, con il 15% del personale in meno, il prossimo test sarà il giubileo della Regina, sono stati previsti transiti record.

Nick Barton, amministratore delegato dell’aeroporto di Birmingham, afferma a Sky News, che le code sono state causate da un ritardo nel reclutamento, nella formazione e nell’ottenimento del nulla osta di sicurezza per un numero sufficiente di personale per far fronte all’aumento della domanda di viaggi all’estero visto da quando le restrizioni sono state revocate a marzo, l’aeroporto è stato avvisato solo pochi giorni prima dell’allentamento delle restrizioni, “l’aeroporto funzionava a circa un terzo di quello che era solito fare e lo era da due anni, quindi abbiamo perso metà del nostro personale”, ha detto Barton a Sky News, come vi avevo anticipato infatti è stato licenziato il 43% del personale.

La domanda […] è tornata quasi immediatamente e quindi abbiamo dovuto correre e recuperare il ritardo. Per questo semplice motivo, le code e i livelli di servizio che siamo abituati a offrire semplicemente non potevano essere raggiunti”.

L’aeroporto di Birmingham ha tentato di iniziare il reclutamento lo scorso novembre in vista delle vacanze natalizie, ma con scarso successo, a causa della variante Omicron, Barton spiega che: “A dicembre e gennaio non siamo riusciti a convincere le persone a unirsi a noi perché all’epoca eravamo praticamente chiusi”.

Il problema però è anche la BREXIT, è opinione comune che i britannici preferiscono fare altri lavori, meglio pagati e con orari anche più comodi.

Prima della BREXIT soprattutto nelle compagnie aeree, molto personale era europeo, soprattutto giovani che per iniziare a lavorare, erano disponibili a trasferirsi nel Regno Unito accettando anche stipendi più bassi rispetto ai contratti della stessa compagnia aerea in Europa.

Aeroporto di Birmingham

Tornando a Birmingham, la situazione si è sbloccata a febbraio, quando l’aeroporto è riuscito a reclutare più personale, ma ad oggi sono ancora “circa il 15% in meno rispetto a dove dobbiamo essere“, a causa del nulla osta di sicurezza e della formazione del nuovo personale che richiede circa 10-12 settimane, ovvero anche 3 mesi!

Prevediamo che l’estate sarà davvero impegnativa. Torneremo in gran parte dove vogliamo essere fino a metà agosto. In termini di ritorno alla normalità completamente probabilmente settembre, ottobre, ma ciò non dovrebbe dissuadere nessuno dal viaggiare attraverso l’aeroporto di Birmingham nel frattempo“, ha detto Barton a Sky News.

Il personale dell’aeroporto di Birmingham ha lavorato duramente, anche con straordinari, lo stesso Barton ha aiutato il personale della sicurezza nei controlli.

Giubileo della Regina

Durante il fine settimana del giubileo di quattro giorni, 147.000 passeggeri sono prenotati per volare dentro e fuori Birmingham, un numero di passeggeri vicino ai livelli pre-pandemia, ma con il 15% del personale in meno!

Questo è 144 volte in più rispetto al fine settimana festivo nel 2020 e 10 volte in più rispetto allo scorso anno. Sii paziente con il personale è la preghiera dello scalo aeroportuale, in effetti tutti i passeggeri possono fare la loro parte per rendere più fluidi i processi ai controlli di sicurezza al check-in ed al gate, senza prendersela con il personale in sofferenza, che sta facendo solo il suo lavoro, a cui deve essere portato rispetto e comprensione.