Air France

Air France, intervista Barry ter Voert SVP Air France-KLM

  • 2 anni fa
  • 9minuti

Air France si sta impegnando per ridurre l’impatto ambientale delle sue operazioni, puntando principalmente su tecnologie già mature, che possono da subito ridurre le emissioni degli aeromobili della flotta di Air France: SAF e rinnovamento della flotta.

Un miliardo di euro ogni anno, per rinnovare la flotta ed investire in ricerca, dal 31 ottobre è operativo il primo nuovo aeromobile per la flotta di medio raggio di Air France, il primo di 60 Airbus A220-300, ho posto quindi alcune domande a Barry ter Voert , SVP Air France-KLM Europe.

Air France in questi ultimi anni, ha investito soprattutto sulla flotta a lungo raggio, anche per sostituire i più costosi quadrimotore, A340 e il mitico A380, mentre gli aeromobili della flotta a medio raggio, hanno visto investimenti molto ridotti, ma ormai gli Airbus A318 e A319 cominciano ad avere un età matura per il pensionamento.

Barry, alcune compagnie aeree stanno puntando molto sull’idrogeno e l’elettrico con investimenti e una comunicazione molto forte verso questa direzione, mentre Air France insieme ad altre compagnie, perché non e’ la sola, sta puntando sul carburante per aviazione sostenibile SAF.

Una tecnologia già matura, per cui però è ancora scarsa la produzione, è necessario investire sulla realizzazione degli impianti, AF sta per esempio coinvolgendo anche le aziende clienti business della compagnia, investire sul SAF è a mio parere la scelta migliore per ridurre da subito l’impatto dell’aviazione sull’ambiente, lei cosa ne pensa?

La strategia è una combinazione di asset a breve e lungo termine, nel breve termine come tu stesso hai ricordato prima, il rinnovo della flotta: i nuovi aeromobili sono più economici, più puliti e più silenziosi (vedi A220); nel breve termine voleremo in modo più efficiente (Cielo unico europeo) – Volare direttamente da A a B richiede meno carburante e fa meno rumore. Sui voli all’interno dell’Europa viene sprecato fino al 10% del carburante, poi come anche te hai ricordato prima, il nostro impegno per il carburante per aviazione sostenibile, il SAF può dare il maggior contributo al volo senza emissioni entro il 2050, contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 di circa il 65% entro il 2050, secondo l’organizzazione del settore aereo IATA. Infine nel lungo termine, stiamo investendo sulle nuove tecnologie come gli aerei elettrici: questa non è una soluzione o almeno non l’unica. Oggigiorno le batterie sono ancora troppo pesanti e occuperebbero troppo spazio a bordo. Ci sarebbe posto per venti passeggeri, non duecento come su un volo medio in Europa, per esempio.

Domenica 7 novembre ho avuto modo di volare con l’Airbus A220, è un aereo che già conoscevo perché alcuni anni fa, volai con il cliente di lancio del 220 (in quell’anno ancora Bombardier CS Series), ovvero SWISS, io l’ho soprannominato “l’astronave” per i suoi spazi, la luminosità, i finestrini molto più grandi e con una forma particolare, oltre a rendere più sostenibile la flotta Air France, a sostituire i più vecchi baby Airbus, ovvero il 318, quali sono i suoi punti di forza di cui beneficerà Air France con una flotta di ben 60 nuovi A220-300?

“L’A220 è l’aereo a corridoio singolo più innovativo e performante sul mercato con il 10% di riduzione di costo per ogni posto, il 20% di consumi in meno in quanto più leggero, grazie all’utilizzo di materiali compositi, più aerodinamica e grazie anche ai motori di ultima generazione, quindi avremo il 20% in meno di emissioni di CO2, ridurremo le emissione acustiche del 34% rispetto agli Airbus A318 e A319, il passeggero come avrai potuto notare ha anche il massimo livello di confort, notevolmente superiore rispetto ai vecchi modelli della flotta, per i sedili più comodi e ampi, i finestrini più grandi, una maggiore luminosità da luce naturale e vani bagagli più ampi.”

Barry, parliamo del mio aeroporto, l’aeroporto Marco Polo di Venezia, che posizione copre questo scalo per Air France? Quanto è strategico ? 

“Venezia rappresenta il 4° aeroporto in Italia (dopo Roma, Milano e Bologna) per Air France-KLM Group e di primaria importanza non solo per il traffico leisure ma anche business.

Parigi CDG è un aeroporto non solo di destinazione finale, ma anche di transito per il lungo raggio, mi sa dire che percentuale di passeggeri da Venezia prosegue da CDG verso un altra destinazione e la % della clientela d’affari ?

Il numero di passeggeri in partenza da Venezia e in coincidenza a Parigi CDG è di circa il 45% e la percentuale di clientela business sfiora il 20%.

Prima ho accennato al disimpegno di Air France per l’Airbus A380, un aereo che io amo follemente, quando ho saputo che Airbus avrebbe smesso di produrlo è stato per me un colpo al cuore, come quando ho saputo che Air France ha deciso di mandarlo in “pensione anticipata”, per vettori come Emirates, Qantas e British Airways è un aereo che ancora oggi è compatibile con il network ed il modello di business delle singole compagnie, per Air France non è così, quali sono i motivi per cui Air France ha deciso di anticipare l’uscita dell’A380? Solo per gli alti costi operativi? Per la necessità di investire per il retro-fit della cabina ? Per altri motivi?

L’eliminazione graduale dell’A380 faceva già parte del piano di rinnovamento della flotta di Air France-KLM per avere una flotta più sostenibile ed efficiente, così come l’A340 per le rotte a lungo raggio. (A380: costi operativi, capacità: numero di aeromobili troppo grande e troppo piccolo). Dalla crisi Covid è solo accelerato. L’A380 viene sostituito dall’A350.

Nel mercato interno francese il governo ha deciso di vietare i voli a breve raggio, quando esiste l’alternativa di un treno ad alta velocità che collega quelle due destinazioni in tempi ragionevoli, questo con un principio che secondo me è in parte sbagliato, ovvero non è detto che il treno sia più eco-sostenibile, in quanto è alimentato da energia che non sempre deriva da fonti rinnovabili, mi sembra più una misura di “propaganda”, in quanto erroneamente si incolpa l’aviazione di avere un forte impatto ambientale, quando in realtà solo il 3% delle emissioni mondiali provengono dal trasporto aereo, ed una minima parte di questo da voli a corto e medio raggio, inoltre c’è da dire che l’industria ha fatto e continua a fare forti investimenti in innovazione per la riduzione di consumi ed emissioni, i nuovi aerei come l’Airbus A220 o le versione neo degli aeromobili Airbus, riducono notevolmente consumi ed emissioni e poi c’è il SAF di cui parlavamo prima, ma questo non viene considerato come dovrebbe, lo so io, lo sa lei, lo sa chi conosce il mondo dell’aviazione, cosa possiamo fare di più per diffondere una giusta informazione a riguardo, io nel mio sito mi impegno con diversi articoli a spiegarlo, con l’obbiettivo di diffondere una corretta informazione e fermare quella che io reputo semplice propaganda.

Air France-KLM è consapevole dell’impatto del trasporto aereo sull’ambiente e si preoccupa di preservare i viaggi per le generazioni future. Air France-KLM ha lavorato duramente per ridurre la propria impronta di carbonio da oltre 15 anni. Questo è qualcosa che i nostri clienti e dipendenti ci chiedono. Investiamo ogni anno 1 miliardo di euro per l’integrazione dei velivoli di ultima generazione, strumento essenziale per migliorarne le prestazioni economiche e ambientali. Stiamo lavorando su voli più efficienti, produzione di SAF e nuove tecnologie.È della massima importanza che lavoriamo non solo al nostro livello, ma come un’industria; compagnie aeree, aeroporti, costruttori di aeromobili, costruttori di motori.

Parliamo un pò di Italia, della nuova compagnia di bandiera, come vede il futuro di ITA Airways? Secondo lei c’è spazio per ITA nell’alleanza di SkyTeam ?

Air France-KLM, Delta e Virgin Atlantic si impegnano a rafforzare i legami con la nuova compagnia aerea italiana Italia Trasporto Aereo (ITA). Alitalia è stato un partner stretto e strategico di Air France-KLM e Delta con un rapporto di codeshare iniziato nel 2001 e parte della joint venture transatlantica dal 2010. Le compagnie aeree si sono impegnate a lavorare con ITA Airways per approfondire la cooperazione, inclusa l’adesione all’Expanded Joint Venture lanciata nel 2020.La partnership è stata di grande beneficio reciproco per le nostre rispettive compagnie aeree e per i nostri clienti. Garantiremo loro un’esperienza senza interruzioni durante la transizione. SkyTeam ha appena annunciato venerdì scorso che ITA farà parte di SkyTeam Alliance, anche per garantire la continuità del servizio ai clienti. Air France e KLM stanno collaborando con MilleMiglia per un rinnovato accordo, che consente ai clienti di accumulare miglia, anche qualificanti, su tutti i voli.

Non possiamo non parlare di low cost, vorrei parlare di Transavia, sto notando che Transavia sta crescendo molto da quando i sindacati hanno dato l’ok per poter aumentare la flotta e ha il potenziale  per acquisire nuove quote di mercato in Francia (lo sta dimostrando), ora anche Vueling sta crescendo con gli slot di OLY, poi c’è easyJet, come vede la competizione tra questi tre vettori, in uno scenario di ritorno alla normalità?

Il Gruppo Air France-KLM è molto ben posizionato per la ripresa, con compagnie aeree che coprono l’intero ambito, dal business al leisure, dal regionale al lungo raggio, dal premium al low cost. Per il low cost abbiamo Transavia, che si compone di due operazioni gemelle: Transavia Holland, che esiste da oltre 50 anni, e la più giovane Transavia France. Sapevamo che il traffico leisure e VFR sarebbe stato il primo a riprendersi. Transavia è particolarmente ben posizionata in questo segmento, subentrando ad AF nel mercato nazionale francese e disponendo di una vasta rete in crescita in Europa e Nord Africa. Transavia ha anche alcuni dei più alti tassi di soddisfazione dei clienti. Air France, KLM e Transavia sono molto agili nell’adattare la loro rete a seconda delle condizioni di viaggio e della domanda, offrendo più destinazioni per il tempo libero durante la scorsa estate per catturare questa domanda. Questa tendenza continuerà per la stagione invernale.

Un ultima domanda Barry, perché il passeggero business dovrebbe scegliere un volo a corto raggio di Air France e non uno operato da una compagnia low cost? … ovviamente per un stessa rotta.

Si tratta di offrire scelta, servizio e comfort al cliente durante l’intero percorso del cliente. Possibilità di prenotazione, orari dei voli (orario e frequenza), servizio a bordo, collegamenti successivi con una rete mondiale di circa 200 collegamenti e oltre per l’intero Gruppo AFKL, programma fedeltà, una delle politiche commerciali più flessibili del mercato…. E a bordo dell’A220, i nostri passeggeri godranno di funzionalità che le compagnie low cost non hanno: wifi gratuito, snack e bevande gratuiti in Economy e un vero pasto in Business, sedili più ampi, ecc.